Icarius, Clio e Giovanni giunsero alla casa della ragazza.
Vi entrarono e subito il cieco si fece adagiare su un comodo giaciglio per riposarsi.
“Vado a fare un po' di legna per il camino.” Disse il pastore a Clio.
La sera era giunta ed un forte vento aveva cominciato a soffiare sulla brughiera.
Il suo sibilo, simile ad un lungo e lento lamento, pareva percorrere in un lungo ed in largo quelle desolate e sinistre lande, con una rabbia quasi primordiale.
Poco dopo Icarius rientrò in casa con un grosso pezzo di legno e qualche ramo secco.
Avviò il fuoco e poi guardò Giovanni che si era addormentato.
“Poveretto...” a Clio il pastore, guardando il cieco “... l'ho fatto stancare troppo oggi... speriamo riposerà tranquillo qualche ora...” si voltò verso la ragazza “... tu come stai?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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