Icarius si sedette più vicino al camino, prendendo poi la sua ocarina.
L'aria era nitida, ma fredda.
Un forte ed impetuoso vento batteva in lungo ed in largo sulla brughiera, ululando tra le cime sferzate degli alberi, fino a raggiungere i monti lontani.
“Il Re di Cuori...” disse il pastore, tra le note della sua ocarina “... viveva in un vasto castello, lontano da strade battute e costellate di fiori di ogni tipo... egli possedeva la Grazia del Re Pescatore e le ricchezze di re Mida, eppure nessuno vide mai oro ed argento nella sua corte, se non petali e foglie che riempivano vasti e lussureggianti giardini... e di questo mitico maniero un giorno partì in cerca il giovane Arciduca Aneas... deciso a trovare l'unico antidoto capace di riportare in vita la sua diletta sposa... il Fiore Azzurro...” fissando Clio con i suoi occhi azzurri che scintillavano malinconici tra i bagliori del fuoco.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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