Icarius suonò per alcuni istanti la sua ocarina, con le note che sembrarono danzare sui bagliori ed i riflessi del fuoco.
La musica allora, quasi d'incanto, parve animare le ombre causate dal chiaroscuro della stanza, disegnando e narrando scene di qualche antica storia dimenticata.
“Sai” disse all'improvviso il pastore a Clio “come si fa a capire se una storia funziona?” Fissandola. “Se riesce a far immedesimare chi legge con uno dei personaggi. Immedesimare, non immaginare o fantasticare...” sorrise “... perdonami, mi lascio andare un po' troppo quando comincio a raccontare una di queste mie storie...” sorseggiando un bicchiere di succo di frutta che Giovanni aveva portato nella sua borsa “... ne vuoi assaggiare? E' dolce?” Offrendone un po' alla ragazza. “Elsia...” sussurrò poi “... Elsia era il nome di quella ragazza... “
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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