Quell'uomo grezzo che mi fece accomodare nella stessa stanza in cui incontrai Pirros per la prima volta, mi sembrava ben disposto al dialogo.
Certo, l'apparenza non era delle migliori, ma mi parve di intuire nel suo sguardo e nelle sue movenze, l'incertezza di chi si è visto cadere fra capo e collo un incarico improvviso.
Inconsciamente, mi sentivo su un terreno più solido del suo, quindi, senza esitazioni, iniziai a parlare.
"Messere, ho parlato giusto ieri con il mio amico Tifonne ed egli mi ha detto che voi mi avreste fatto parlare con il prigioniero dalla maschera di ferro, senza opposizioni. Naturalmente, Sir Tifonne conta molto su di voi e sulla vostra competenza. Inutile dire che il vostro favore sarà ben ricompensato..." discretamente, estrassi un sacchetto di monete d'oro dal mantello e lo allungai verso di lui, sorridendo compiacente.
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Footfalls echo in the memory, down the passage we did not take, towards the door we never opened, into the rose garden.
Ultima modifica di Tessa : 09-03-2015 alle ore 17.33.34.
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