"Ha importanza sapere che aspetto ho? Aspettate forse che una donna ben precisa vi venga a trovare?" misurai le parole e continuai ""Vi ho sognato, Messere. E nel sogno, mi chiedevate aiuto. E' chiaro che non siate un prigioniero come gli altri e che qualcuno di importante ha premura di tenervi in vita, anche se chiuso a marcire qua dentro"
Mi avvicinai ancora di più allo spioncino e quasi sottovoce dissi "Sono io che chiedo a voi chi siete. Non avete niente da perdere, Messere e neppure io. Potete fidarvi, oppure... oppure potete chiedere consiglio ai dadi, se sia il caso o meno di darmi risposta".
Detto questo, lasciai cadere un piccolo sacchetto all'interno della cella.
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Footfalls echo in the memory, down the passage we did not take, towards the door we never opened, into the rose garden.
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