“Chissà...” disse il prigioniero a Tessa “... magari come voi sognate i prigionieri che vi chiedono aiuto, io invece mi ritrovo a vedere in sogno una bella donna che giunge a trovarmi...” rise “... amica mia, mi spiace per voi, ma devo rispondervi nel medesimo modo in cui rispondo agli altri... per strano, assurdo e bizzarro che possa sembrarvi, io non ho nome, nè passato... o meglio, non ne ho memoria... mi hanno visitato ed esaminato i medici di questa prigione, ma senza esito... a sentir loro sono un folle che ha perduto la memoria a causa di un grande dispiacere... chissà, forse ho perduto una fortuna ai dadi, o magari una donna mi ha lasciato, riducendomi in questo stato... potrei dunque essere chiunque... uno zingaro, un impostore, un ladro, forse un assassino, persino un innamorato...” sorrise “... mi spiace dunque deludervi, amica mia... ma non è un buon affare sognarmi di notte...” guardò il sacchetto che la ragazza fece scivolare nella cella “... vedo amate i dadi... volete giocare? Cosa mettete in palio, sentiamo? Il colore dei vostri capelli o quello dei vostri occhi?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|