Galgan entrò in quell'antro, seguito da un timoroso Lucas.
Quel luogo era illuminato a stento e una figura seduta, dando le spalle al cavaliere ed al suo scudiero, stava china su un tavolo.
“Prego, venite pure avanti...” disse all'improvviso, senza però voltarsi “... vi stavo attendendo...”
“A noi?” Chiese sorpreso Lucas.
“Si...” annuì la figura “... vagare tra il silenzio ed il tremore delle lucerne rende l'animo sterile di emozioni e sensazioni... i morti non parlano e dunque non rispondono a chi domanda loro...”
“Chi...” mormorò lo scudiero di Galgan “... chi siete voi?”
La figura allora si voltò, mostrandosi ai due.
Era un uomo incanutito dal Tempo e dalla solitudine, dagli occhi sereni ed un'espressione pacata, racchiusi da capelli bianchi e folti e da una lunga barba del medesimo colore.
Indossava una sorta di tunica ridotta a brandelli ed appariva scarno, ma in buona salute.
“Chi sono?” Fissandoli. “Sono un uomo che vive tra i morti.” Alzandosi.