Velven ascoltò ogni parola di Gwen, guardandole gli occhi languidi e sognanti e le labbra rosee e vellutate.
E senza dire nulla, quasi d'istinto, si avvicinò a lei e la baciò.
La baciò con impeto, trasporto, facendole sentire l'ardore ed il desiderio delle sue labbra su quelle di lei.
E nel baciarla la teneva stretta a sé, quasi ad impedire che quella brezza potesse portarsi via la ragazza, come se fosse una visione, un sogno, o qualcuna di quelle intense emozioni che i due stavano vivendo.
“Ti porterò io a vedere oltre le nebbie di Avalon...” disse piano lui, staccando appena la sua bocca da quella di Gwen, per poi congiungere ancora le loro labbra ed assaporare di nuovo il dolce nettare che pulsava dai sospiri della ragazza.
Ma proprio in quell'istante grida e schiamazzi si udirono giungere dalla strada, seguiti da una confusione generale.
“Bel momento ho scelto per innamorarmi di te...” mormorò l'ufficiale, tenendo stretta a sé la giovane di Avalon “... il ducato va a pezzi ed io mi perdo nei tuoi sospiri...” accarezzandole i capelli “... odo i colpi di pistole e fucili in lontananza tra le strade...” la guardò negli occhi ancora una volta “... o forse sono solo i battiti del tuo cuore contro il mio petto...” sorridendole.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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