Mi chiedete come sia nato Guisgard?
E da dove sia venuto?
E perchè?
Guisgard è nato forse per inseguire una donna, o forse per cercarla.
Magari solo per sognarla.
Guisgard è il nome dato ad una maschera nell'arte della commedia, dove tutto all'inizio è intricato, solo scena.
E per risolversi poi grazie al colpo di spada di un Oreste, di un Amleto, di un eroe da tragedia.
Ecco, forse Guisgard è quell'eroe.
Qualcuno dice sia un Teseo, altri un Perseo.
Molti affermano sia un cavaliere, qualcun altro invece un pirata.
Guisgard è l'avventura, la malinconia, la fortuna.
Guisgard ha gli occhi azzurri e sorride da Guascone.
E' una canaglia, grida qualcuno, o forse, afferma qualcun altro, solo un attore.
Guisgard è finzione, il re dell'illusione.
Ma forse è emozione, oppure solo narrazione.
Guisgard ha amato molte donne e chissà che in realtà non ne possegga una chiusa in ogni libro.
Guisgard è un ladro di versi, un narratore di sogni.
E' Aladino, o magari, chissà, un Rugantino.
Guisgard sa suonare l'ocarina, parla, scrive e si batte come se la penna fosse spada ed anche giavellotto.
Si, Guisgard è Lancillotto!
Lui parla alla Luna e chiama il vento.
Conta le stelle e attraversa la notte.
Guisgard scala torri e sale sulla carretta, scrive versi e impara note.
Guisgard è un duca, uno zingaro, un avventuriero ed un sognatore.
Guisgard è il prediletto dell'Amore.
Guisgard è un buffone, un giullare e un pellegrino.
E' un guelfo e pure un ghibellino.
Lui troverà il tesoro di Semifonte e sarà come Montecristo.
O forse come Ulisse per riprendersi la sua Itaca in un Egeo tra l'Elsa e l'Arno.
Guisgard è la mia ombra, il mio cuore.
Lui ha il mio nome e cerca un Fiore.
E se Mercedes stavolta lo attenderà, la tela di Penelope più non servirà.
Guisgard è Pigmalione che scrive di Galatea.
Vaga nel firmamento come fosse una marea.
Lui vive quando cala il sipario e si accende la notte.
Cercatelo tra le stelle a cui ha rubato i desideri, lasciandole tutte vuote e rotte.
E' Leandro che raggiunge ogni volta Ero.
E di Euridice è l'amato Orfeo.
Cercatelo nello scrigno di Porzia e sotto il balcone di Giulietta.
O forse a Santa Maria dei Cerchi, tra i biglietti degli innamorati che Beatrice detta.
Cercatelo tra la terra rossa di Siena e i colli Aminei.
Cercatelo però tra gli uomini, non fra gli dei.
Cercatelo nei sogni che son solo miei.
Buonanotte, Camelot...