Icarius aveva toccato un nervo scoperto, seppur con la sua delicatezza abbassai lo sguardo, sorridendo appena tristemente, e ripetei in un sussurro la giustificazione che avevo sempre raccontato a me stessa nei due anni che avevamo passato insieme "Io non sono nobile....".
Poi lo guardai nuovamente, con un sorriso.
"Te lo prometto..." Con gli occhi nei suoi "Te lo prometto Icarius..." Sorrisi.
Così, raccolsi le mie cose, la mia spada, e ci dirigemmo verso il quartier generale del Patto delle Civette.
"Non permettere a quegli uomini di umiliarti, mi raccomando..." Dissi ad Icarius lungo la strada.
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