“Allora” disse sorridendo Velven a Gwen “vorrà dire che se questo mondo non saprà assecondare il nostro Amore, noi fuggiremo e ne cercheremo un altro... tutto nostro...” le accarezzò la bocca delicatamente con un dito.
“Baciala, bell'ufficiale!” Esclamò un mendicante in strada. “Baciala per festeggiare i nuovi giorni che attendono Capomazda!” Ridendo. “Io stesso banchetterò presto con qualche madama prostituta del posto!”
Velven lo fissò senza rispondere nulla.
“Hai udito anche tu, no?” Continuò il pezzente in strada. “Presto Maruania verrà a prendersi il potere!”
“Ma cosa dici?” Stupito Velven.
“Si, il tuo duca si è venduto il ducato e forse anche l'anima!” Annuì il mendicante. “Ed è stato annunciato l'arrivo a Capomazda dell'ambasciatore di Maruania. Almeno, stando a ciò che si racconta di quella città, moriremo tutti liberi e felici!”
“Liberi e Felici?” Guardandolo Velven.
“Si...” divertito il mendicante con la sua espressione di rughe e lividi, quasi fosse una maschera tragica “... si dice che Maruania porti la libertà vera, quella totale, assoluta e sfrenata... niente più tabù, nè morale, nè etica... con i Taddei morti ed il vescovo fuorigioco, le leggi naturali della Fede hanno finito di scandire le nostre vite!”
E infatti molti in strada, perlopiù giovinastri e le loro coetanee, già inneggiavano alla libertà dei Maruaniani.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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