Quel ricordo.
Dolce, struggente e malinconico.
Tutto di quella sera era ancora vivo nel cuore di Clio.
Quel ballo, il volteggiare tra le altre coppie che sparirono pian piano mentre le note scandivano momenti di felicità senza fine, sembrò durare tutta la sera.
E quella sera poi durò tutta una notte, fino all'alba, quando i sogni si dissolvono nel chiarore del nuovo giorno, per diventare immortali nei nostri cuori.
“Si, buona idea...” disse Rodolfo, destando la ragazza da quel ricordo “... voi siete la persona più adatta per rendere questo pastore, almeno in apparenza, simile a lord Guisgard... dopotutto lo conoscevate bene, visto eravate la sua amante, no?”
Quelle ultime parole echeggiarono nella mente di Icarius, facendolo voltare di scatto verso Clio.
Restò così a fissarla per un lungo istante.
Poi distolse lo sguardo e tornò a guardare Rodolfo.
“Imparerò la mia parte...” mormorò poi il pastore “... anche se resterò sempre e solo Icarius.”
“In pubblico sarai lord Guisgard.” Replicò Rodolfo. “Da solo poi di notte potrai tornare essere te stesso. A noi non interessa.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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