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Vecchio 18-03-2015, 00.27.43   #1473
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Rodolfo guidò il drappello con il presunto duca e Clio fin sotto la monumentale Porta dei Leoni.
Essa si aprì ed il gruppo entrò nel palazzo, ritrovandosi nel grande cortile interno.
Qui subito Cimmiero, seguito da Samondo ed Azable, si presentò al cospetto di colui che credeva essere discendente diretto di Ardealiano il Conquistatore.
“Vi è un luogo” disse Rodolfo “in cui poter parlare?”
“Certo...” annuì Cimmiero, ancora stravolto “... entriamo nel palazzo...”
E mentre tutti loro raggiungevano un salone interno, l'usurpatore non riusciva a togliere gli occhi dal pastore, fissandolo quasi fosse un fantasma.
Giunti nel salone, Rodolfo prese la parola.
“Un miracolo.” Sentenziò. “Un miracolo. Questo è quanto è successo. Durante una battuta di caccia ci siamo imbattuti in un giovane uomo dall'aria persa e confusa. Ma nonostante gli abiti ed i modi, non ha potuto ingannarci. Era Sua Signoria. Il luogo del ritrovamento era il Gorgo del Lagno e lord Guisgard lì aveva avuto un incidente che gli ha causato poi l'amnesia di cui ancora soffre.”
“Possibile?” Stupito Cimmiero. “Ed il funerale? La cripta?”
“Qualcuno” mormorò Rodolfo “ha pensato bene di spacciare quella che era una sparizione in una troppo affrettata morte.” Con tono di sospetto.
“Non penserete che...” impaurito Cimmiero.
“Si.” Annuì astutamente Rodolfo. “Gwineth, chi altri. Lui ha organizzato tutto, ma grazie a voi egli ora è lontano e forse morto.”
“Si, vero...” annuì Cimmiero, non capendo il gioco di Rodolfo “... ed io ho difeso il seggio in vostra assenza, milord...” rivolto poi ad Icarius.
“Ve ne sarà dato merito.” Sorridendo Rodolfo. “Lasciate che ora vi presenti lady Clio, maestro d'armi di Sua Signoria. E' una mia fidata e saprà aiutare Sua Signoria a ritrovare la forma migliore. Dopotutto ha passato momenti non facili.”
“Cosa volete che faccia io, milord?” Cimmiero al pastore.
“Tornate pure alle vostre terre.” Intervenendo Rodolfo al posto di Icarius. “Sarete richiamato quanto prima per godere della riconoscenza di Sua Signoria.”
“Grazie, milord.” Con un inchino Cimmiero a Icarius. “Io ed i miei uomini lasceremo subito il palazzo.” Ed uscì dal salone, portandosi dietro Guanto, Azable e Samondo.
Gli uomini di Maruania, invece, non erano entrati nel palazzo, svanendo così nelle strade cittadine.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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