Mi lasciai condurre dal servitore nei miei nuovi alloggi, che erano davvero lussuosi ed eleganti.
Rimasta sola, mi guardai intorno spaesata.
Era tutto così strano, così assurdo: in un certo senso mi sembrava di fare un torto a Guisgard stando lì, infondo non mi aveva mai voluto a corte.
Ma continuavo a ripetere a me stessa che era per il bene suo e del ducato a cui naturalmente teneva così tanto.
Avrei preferito essere lì con lui, anche se sapevo che era impossibile.
Sistemai il mio misero bagaglio, e iniziai a curiosare in giro.
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