Poco dopo Icarius e Clio erano in sella a due forti sauri e cavalcavano nella tenuta ducale, che circondava i giardini di palazzo fino alle mura più esterne.
L'aria era limpida e la natura verdissima ed incontaminata dominava ovunque.
I due cavalcarono per un po', col vento tra i capelli e la tensione della corte alle spalle.
Poi, giunti in una radura, il pastore fermò la corsa del suo cavallo e smontò a terra.
Camminò un po', fino a raggiungere la sponda di un breve e zampillante corso d'acqua.
“Rodolfo ha detto eri la sua amante...” disse piano, fissando l'acqua trasparente che scorreva “... non dovrei prendermela, infondo era vero, no?” Si voltò a guardare Clio. “O forse lo sei ancora... nel tuo cuore intendo...” tornò con lo sguardo sul corso d'acqua "... non so, ma ti sento distante..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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