Scossi la testa, divertita, a quelle parole di Azelle.
"Mia cara, se temessi la morte farei tutt'altro mestiere..." ridendo "Rischio la testa comunque... anzi, per l'esattezza la rischio da almeno una decina d'anni... sai che novità..."divertita, per poi tornare immediatamente seria "No, a me preoccupa l'idea di tradire il mio uomo con qualcuno di identico a lui..." sospirai.
Poi quelle parole sulle differenze tra Icarius e Guisgard.
"Ma no... sono.. sono davvero identici, in ogni cosa... il modo di parlare, il modo di fare.." pensierosa "Tranne che nello sguardo, prima di venire qui aveva uno sguardo così pulito e innocente..." sospirai appena, con un sorriso rammentando lo sguardo del pastore "Mi sembra che l'abbia già perso... ma a parte questo.. tutto mi fa credere che sia lui..".
Raccontai così alla mia amica di quegli aspetti che mi avevano sempre più insospettito, che potevano sembrare banali ma messi insieme definivano un quadro ben preciso.
Le marmellate, i racconti sul Fiore Azzurro, l'ocarina, la filastrocca del bambino, il nome stesso che portava.
Dopodichè restai in silenzio per un lungo istante, trovando il coraggio di ammettere anche solo con me stessa quello a cui pensavo.
"A volte mi sembra di avere davanti Guisgard..." mormorai piano "Come ho sempre sognato che fosse..." con un sorriso triste "Ha detto di amarmi... che fa tutto questo per me, anche se..." alzai le spalle "io non gliel'ho chiesto, anzi.. l'avrei nascosto... ha detto che non mi avrebbe mai tenuta lontana, che non mi avrebbe mai fatto sentire solo un'amante..." scossi la testa, come ad allontanare quei pensieri "Lo so che un pastore non conosce le responsabilità di un duca... e tu sai che non gli ho mai fatto una colpa, mi bastava stargli accanto... ma..." abbassai lo sguardo, senza finire la frase.
"Il problema è che lui nega di essere Guisgard... e io dico: se uno ha avuto un'amnesia lo saprà, no? Avrà almeno un sospetto... niente.. e come se non bastasse è geloso di Guisgard... il che è assurdo, ma neanche più di tanto.." mi presi la testa tra le mani, conscia di quanto mi stesse sfiancando quella situazione "Non hai idea di quanto sia difficile stargli accanto.... non so mai come comportarmi... oggi.." sospirai "Oggi sono stata a tanto così dal baciarlo.." mimando con la mano "Lui non mi rende le cose facili... eppure non vorrei mai allontanarmi a da lui..." chinai il capo "Non so davvero che fare... posso solo aspettare di riuscire a confermare o confutare la mia ipotesi...".
Dopo un istante alzai la testa e risi, osservando Azelle.
"Ah, che lagna che sono..." scuotendo la testa "Non volevo tediarti con i miei vaneggiamenti, ma sei l'unica persona di cui mi fido, e ti giuro che stavo per impazzire..." con un sorriso "Comunque non voglio certo rubarti tutta la notte, visto che hai un pittore che ti aspetta.." strizzando l'occhio alla bella dama "E dalle tue parole sul mio coinvolgimento in questa storia direi che non vuoi aver niente a che fare con Rodolfo.." annuii "Non preoccuparti, gli dirò che ho cambiato idea e non ti ho detto niente.." sorrisi "Ti chiedo solo il silenzio, ma so di poter contare su di te..".
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