Clio si vestì e scese di sotto.
Il palazzo si era già svegliato da un bel po', con servi e cortigiani impegnati nelle loro mansioni giornaliere.
“Clio...” disse ad un tratto qualcuno “... sei sveglia... ti aspettavo...” sorridendo Guisgard “... hai riposato bene? Io non ho dormito molto, ma sono di ottimo umore, devo dire.” E sulla giubba aveva accomodata una rosa bianca. “Manca ancora un po' per la colazione... ti va di fare un girò per il palazzo? Dopo magari non ne avremo il tempo, visto immagino dovremo allenarci. Giusto?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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