Pur nella semplicità del titolo questa fiaba mi attraeva, mi ero ripromessa di leggerla col favore della sera, non so perché, forse cercavo qualcosa su cui riversare quei piccoli pensieri che lievi si spengono quando gli occhi stanno per chiudersi, ed ad occhi chiusi è più bello immaginare.
Ed ho provato ad immaginare il volto della principessa, quel volto che, seppur incorniciasse uno sguardo triste e quasi custode della durezza del suo cuore, si esprimesse in un viso dai lineamenti dolci.
E la dolcezza non la si può cancellare, neppure con un maleficio.
Per questo credo, immagino, spero che in quella dolcezza fatta viso di fanciulla si sia sciolto il cuore del cavaliere, soffrendo un po' meno.
E' una fiaba delicata, ovattata, dove la tristezza si fa gentile., ed io mi sento un po' sciocca ad ammettere che mi ha suggestionata.
Cosa dire...
Buonanotte
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