La misteriosa donna rise a quelle parole di Gwen.
Poi il pasto continuò ed alla fine, quando tornarono le servitrici per sparecchiare, la donna chiese alla ragazza di Avalon di seguirla.
Scesero in una sorta di cantina, umida e semibuia, che sembrava in netto contrasto con il lusso del palazzo.
E una volta giunti là, la donna mostrò un grosso baule a Gwen.
Lo aprì ed al suo interno vi erano tantissime maschere e moltissimi costumi.
Da quelle che raffiguravano eroi ed eroine classiche, ai costumi di cavalieri e dame cortesi.
Ma anche di personaggi immaginari, sconosciuti o anche solo dimenticati.
E incredibilmente, fra quelle maschere e quei costumi Gwen vide anche quelle e quelli che raffiguravano Ozzillon, Berio, Rida e gli altri della compagnia.
E persino la maschera di Velven c'era in quel baule.
“Ecco...” fece la donna “.. scegli la maschera che più ti piace...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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