Mi lasciai cadere a terra, senza staccare mai gli occhi dai suoi.
Restai ad osservarlo slacciare i lacci del corpetto, rapita, persa in quelle sue parole.
Ma non riuscii a dire altro, avrei voluto aiutarlo, liberarmi di quel corpetto e sentire finalmente le sue mani su di me.
Potevo sentire il mio corpo bruciare sempre di più.
Invece lo fermai, con dolcezza, prendendo le sue mani tra le mie, e baciandole piano.
"Se adesso tu mi spogli.." sussurrai "Ed entra davvero qualcuno senza bussare? Poi dovrei ucciderlo.." sorrisi appena "Siamo qui dentro da ore, dopotutto... potrebbero chiamarci per il pranzo, o potrebbe essere arrivato il vescovo..." sospirai.
Mi voltai verso di lui, posando delicatamente la testa sulla sua spalla, con naturalezza.
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