“Beh, mica tanto...” disse Icarius a Clio, per poi lanciare un sassolino nello stagno “... non per l'autore almeno... infatti l'Ariosto, facendo cadere la scelta di Angelica su un semplice fante e su nessuno dei grandi paladini che la corteggiavano, voleva deridere col suo geniale sarcasmo molti dei canoni di una società che andava pian piano finendo... diciamo fu il preludio ad un altro capolavoro, il Don Chisciotte di de Cervantes...” si lasciò cadere anche lui all'indietro, sul mantello steso, finendo accanto alla ragazza “... e forse anche a me, in passato, questa cosa appariva farsesca... ma oggi... oggi non più... non oggi che sono diventato io Medoro...” voltandosi a guardarla negli occhi.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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