Il servo entrò nella camera e restò sorpreso di trovarci anche Icarius.
“Portala dal medico, per favore.” Disse il presunto duca al servo.
“Si, milord.” Annuì questi, dopo aver lanciato uno sguardo verso Clio.
Rimasti soli, il pastore si avvicinò alla spadaccina.
E con gesto improvviso, dolce ma sicuro, prese la ragazza e la portò sul suo petto.
Un attimo dopo erano entrambi stesi sul letto, con lei che aveva la testa sul petto di lui.
“Capisco come ti senti...” accarezzandole i capelli biondi “... e vorrei saper dire o fare la cosa giusta per rasserenarti, ma so che è impossibile adesso... scopriremo chi ha fatto quello scempio, ma senza perdere la testa... te lo prometto...” con una mano fece in modo che lei alzasse gli occhi su di lui “... oggi allo stagno mi ha fatto morire, baciandomi ovunque... adesso invece mi hai tirato un bello schiaffone... mi fa ancora male, sai?” Massaggiandosi la faccia, col tentativo, forse vano, di strapparle un sorriso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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