Il pittore sorrise ad Elisabeth.
“Siete straordinariamente sensibile, milady...” disse baciandole ancora la mano e senza distogliere lo sguardo dal suo volto “... il mio nome? Oh, ma io poso avere mille nomi... tutti quelli che più vi piacciono... ma se proprio ci tenete a saperlo, allora ve lo svelerò... Compan... il mio nome è Compan... ai vostri ordini, desideri e capricci, mia dea...” baciando nuovamente la mano di lei, stavolta con fare ancor più sensuale “... una taverna? Verrei con voi in capo al mondo... ma a patto che vi facciate ritrarre, milady...”
I due così uscirono dallo studio, trovando il palazzo ormai sveglio per il nuovo giorno.
E qui udirono da alcuni servitori quanto accaduto la sera prima.
Ossia l'orrendo omicidio di Azelle.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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