“Siete straordinariamente in gamba” disse Azable a Galgan “e dotato di troppo coraggio per poter vagare nel nulla, cavaliere. Io sono un esperto, anzi un cultore della nobiltà delle armi e so riconoscere qualcuno degno di esse quando lo incontro. Vi prego, accettate, per sdebitarmi, l'invito che vi porgo nel seguirci in quel maniero alle nostre spalle. Siete un temerario ed è grazie a voi che oggi io ed il mio compagno siamo ancora vivi, o almeno senza ferite.”
“Signore...” avvicinandosi Samondo all'orecchio di Azable, in modo che Galgan ed il suo scudiero non potessero udire “... li conosciamo appena, meglio limitarci a ringraziarli o al massimo ad offrire loro una ricompensa... eviterei di portarli al castello...”
“Sciocchezze.” Fissandolo Azable. “So comprendere gli uomini.” Tornò a guardare il cavaliere. “Dunque, accettate il mio invito, nobile cavaliere?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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