Lo sapevo. Sapevo che l'avrei ferito.
Si allontano` da me di qualche passo e poi si diresse verso la cucina per preparare qualcosa per cena.
Rimasi immobile in salotto per qualche minuto, poi andai in cucina.
Era voltato verso il tavolo intento a preparare, io lo raggiunsi e poggiai le mani sulle sue spalle.
"Velven, il problema e` mio non tuo" gli dissi, facendolo voltaare e prendendo il suo viso fra le mani "Ti chiedo solo poco tempo in piu`."
Velven mi guardo` con i suoi bellissimi occhi scuri e poi mi abbraccio`, incastrando il volto nell'incavo del mio collo.
Alcune lacrime minacciarono di uscire, ma le ricacciai indietro, beandomi di quel momento cosi` perfetto.