Il vecchio annuì a Tessa.
“Si, credo sia pronta...” disse, fissando la chiave “... proviamo se apre la maschera...” avvicinandosi all'ex galeotto “... siete pronto a riappropriarvi della vostra vita?”
“Certo...” annuì il prigioniero della maschera di ferra “... ma voi continuate a dirlo come se la mia vita celasse chissà cosa... potrei essere un uomo comune, come tanti...”
“Agli uomini comuni non mettono una maschera sul viso...”
“Molti innocenti soffrono varie prigionie.”
“Giusto.” Annuì il vecchio. “Ma sempre per qualche ragione. Nulla accade per caso.”
“Aprite, vi prego...” disse l'ex galeotto, per poi cercare gli occhi verdi di Tessa.
Il vecchio si chinò sulla maschera ed inserì la chiave nella serratura.
La girò ed un attimo dopo si sentì uno scatto.
Come un ingranaggio, la maschera di ferro si aprì.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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