Simonin entrò e mi portò il vassoio con la cena.
Poi si accorse che Icarius era sveglio, e disse che sarebbe andata da lui.
Annuii "Portate a Sua Signoria i miei omaggi, dunque..." Cordialmente alla serva.
Poi uscì, e io istintivamente alzai gli occhi sul soffitto.
Dopo un lungo istante sospirai, e iniziai a mangiare.
"Buon appetito..." Mormorai, con un sorriso.
Era buffo pensare a quanto gli avevo parlato in quel modo durante quei lunghi mesi, come se potesse sentirmi, come se fosse accanto a me.
E quanto continuassi a farlo, anche se non dovevo far volare la mente tra le stelle ma solo un piano più su.
Sorrisi a quel pensiero.
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