Era ancora notte ed un freddo vento ululava in città.
“Forse dovremmo tornare a casa...” disse Velven a Gwen, per poi togliesi il mantello e metterlo sulle spalle della ragazza “... è tardi e fa freddo stanotte...” sorridendole.
Ad un tratto un grido.
“No!” Urlò un bambino. “Perchè?”
“Era solo una cornacchia!” Gridò un uomo. “E viene sempre a mangiare nel nostro orto!”
“Non era una cornacchia!” In lacrime il piccolo. “Era un mio amico! Lo avevano trasformato in una cornacchia!”
“Che sciocchezza!” Lo riprese l'uomo. “Che figlio idiota che ho! Credi a certe scemenze!”
Erano infatti due zingari, padre e figlio.
“Su, andiamo al mercato!” Mormorò l'uomo. “Dobbiamo trovarci un bel posto per poter chiedere l'elemosina ai passanti!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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