La camicia da notte scivolò via, eterea e leggera accarezzando dolcemente la mia pelle.
Avevo sempre amato la delicatezza della seta, abituata com'ero al cuoio e al ferro.
Sentii le sue labbra risalire tutto il mio corpo, lasciando brividi infuocati al loro passaggio.
E le mie mani seguivano il suo movimento, scendendo su di lui, per aiutarlo a spogliarsi, bramando la sua pelle quanto lui la mia.
Finalmente poi mi strinse, cercando e trovando le mie labbra, mentre sentivo la passione che mi consumava sempre di più.
Camminai a tentoni, portandolo con me, stringendolo a me mentre cercavo il letto su cui mi lasciai cadere pesantemente per poi attirarlo a me, dopo averlo osservato per un lungo istante con uno sguardo estasiato.
Gli sorrisi, quando i suoi occhi furono nuovamente attaccati ai miei.
"Riesci a rendermi tremendamente felice..." Sussurrai, prima di baciarlo di nuovo.
E poi lo amai, con ardore e passione, quasi travolta da quel fiume di emozioni capaci di oscurare il mondo intero, mentre le mie mani e le mie labbra cercavano la sua pelle incendiata dalla stessa passione che mi consumava e mi mandava in estasi, mentre le nostre labbra si incontravano ancora e ancora in un gioco senza fine.
|