Sorrisi ad Icarius, annuendo appena.
Poi ci fu un trambusto, e mi affacciai alla finestra.
Sbiancai, e istintivamente mi avvicinai ad Icarius, quasi volessi proteggerlo, rassicurarlo, come se fosse possibile.
Una lettera? Di che stava parlando quell'uomo?
Ma Rodolfo lo prendeva seriamente quindi doveva essere davvero un pericolo quella lettera.
Sapevo che non c'era scelta, che non potevo scendere io al suo posto.
Ma in cuor mio sapevo anche che Icarius non era un semplice pastore.
Però lo sapevo io e non lui.
Chissà, magari il quel sacro furore che avvolge il combattente prima del duello sarebbe stato più forte di tutto.
Ma era un rischio troppo grande, sentivo il mio cuore battere sempre più forte.
"Se non scende..." Mormorai "È come se avesse perso in partenza.." Rivolta a Rodolfo.
Poi me ne fregai di tutto e di tutti e mi avvicinai ad Icarius parlando piano, anche se trovare le parole non era facile.
"Credo che questo si chiami punto di non ritorno..." Sussurrai, con gli occhi nei suoi "Uno di quei bivi che non si possono evitare..." Presi un profondo respiro "Dimmi che non vuoi affrontarlo, e io ti porterò lontano da qui, dove nessuno conosce il tuo viso.." Abbassai sensibilmente la voce, cosicché lui solo potesse sentire "E non ti amerò mai di meno per questo..." Pianissimo.
"Ma se invece decidi di scendere e affrontare quel duello, allora c'è un'ultima lezione che devi imparare..." Con gli occhi nei suoi "Il duello non è come l'allenamento... E non perché i colpi ti feriscono o perché l'avversario colpisce più forte di qualunque maestro.. No... Cambia qualcosa qui..." Posandogli delicatamente una mano sul cuore "C'è un ardore, una forza che non sapevi nemmeno di avere, che è concessa solo a chi è disposto a rischiare la propria vita in duello... Gli antichi lo chiamavano furore divino, quando la paura lascia il posto all'eroismo, quando ci si libera di Marte e si incarna Ercole.." Sorrisi, rendendomi conto di aver parlato esattamente come il mio maestro.
"Se deciderai di affrontarlo, prendi Damasgrada.." Sorrisi appena "Ha l'aria di aver vissuto molte battaglie, saprà guidarti... E poi così sarò accanto a te.. Sarà come se fossi una dama come si deve e ti avessi donato la mia manica da mettere sull'elmo.." Risi piano, per poi tornare seria immediatamente, e fissarlo negli occhi con uno sguardo intenso "Ma dimmi che non vuoi combattere e io ti porterò lontano, finché non sarai al sicuro... E ucciderò chiunque ci intralcerà la via...".
Gli sorrisi "Qualunque cosa sceglierai, io sarò con te...".
Avevo fiducia in lui, ma anche paura di perderlo.
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