Rodolfo lasciò Clio nel palazzo e raggiunse il cortile, dove arrivò anche Altea.
Ascoltò con attenzione la dama di Bastian e poi trasalì.
“Allora sei stata tu a rovinare tutto, con quella dannata lettera...” disse con rabbia “... sciocca e pazza dama!” Urlò. “Gvineth ti ha ingannata e tu consegnandogli quella lettera, in pratica gli hai dato il ducato!” Fu sul punto di aggredirla. “Dannata!” Gridò. “Vuoi essere Granduchessa? Senza un Taddeide!” Rise istericamente. “Sei doppiamente pazza! Gvineth non riconoscerà mai quell'atto! Ora vige la legge del più forte e non più le tradizioni passate! Ora domina solo il potere militare di Gvineth!” Guardò Clio sul balcone. “E sciocca anche tu!” A lei. “Fuggite e nascondetevi! Presto migliaia di uomini verranno a combattere qui per Gvineth!” E con i suoi uomini andò via.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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