Seguii Bernard fuori dalla bottega e, infischiandomene del caos, lo afferrai per un braccio.
"Dovete starmi a sentire. Ora!" i mie occhi erano scintillanti di rabbia. Ero furente. "Dovete smetterla con il vostro sarcasmo! Non vi rendete conto di ferirmi ogni volta? Voi non sapete niente di me. Siete vissuto in una prigione e venite da me a pontificare sull'Amore Vero? E chi vi dice che io non ci creda? Credo in Dio, eppure non mi faccio suora! E' così anche per l'amore. Credo che esistano amori altissimi e talmente perfetti, da avvicinare le persone al Cielo. Ma questo non fa per me. Non so perché, ma è così. E' solo che sentirmelo ribadire ogni volta, come se non fossi una persona normale, mi ferisce"
Detto questo, rientrai nella bottega dell'antiquario per riprendere il monile, non curandomi più della confusione all'esterno.
L'antiquario aveva torto: il monile era vero. Lo sentivo.
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Footfalls echo in the memory, down the passage we did not take, towards the door we never opened, into the rose garden.
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