Una volta, in un passato che mi sembra lontano un secolo, avevo questa poesia appesa alle pareti della camera.
Non era una brutta abitudine, ora che ci ripenso.
La mia camera da ragazzina era tappezzata di poesie, frasi, cori, insomma parole.. parole ovunque.
E mentre quella di adolescente era più "impegnata", in quegli anni in cui la tua identità non è ancora compiuta, le poesie erano come quadri, per me.
Un accessorio irrinunciabile che rendeva quella stanza... la "mia" stanza.
Come fosse il diario di scuola, che inspiegabilmente lievitava, nascondendo ogni genere di scritto.
E questa poesia in particolare mi dava coraggio e speranza.
Ad ogni modo, oggi mi è venuta in mente una sua frase, dunque ho pensato di rileggerla, e naturalmente di condividerla con voi.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni;
emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza,
chi rinuncia ad inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sè stesso.
Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di
gran lunga
maggiore
del semplice fatto di respirare!
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di
una splendida
felicità.
(M. Medeiros)
Buon Pomeriggio Camelot...
è una giornata splendida, vi andrebbe una merenda rinfrescante nel giardino?