Alla Tua Stella Gemella…
“ Il soave passo che sfiorava il roseto del prato
galleggiava nel riflesso del tramonto incantato,
dove l’anima raminga rapita da pensieri d’appendice
colmavano il vuoto di incomprensioni nate alla radice,
trascinate nel torbido fragore degli anni spensierati,
rubati troppo in fretta tra il fruscio di amori scanzonati,
dove il germoglio della vita di un bimbo sulla Stella,
si univa nell’ingenua amicizia di un Aquila snella,
che univa il suo antico nome alla principessa dei rinascimenti,
in un mondo troppo avaro di sentimenti e colmo di tradimenti,
dove la sola via di fuga appariva tra le acque eterne e discrete,
oggi, che danzando come Musa, assaporo la Tua immensa quiete…”
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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