Dopo essersi chiariti, il gruppo dei gitani si preparò per esibirsi in piazza.
Lo spettacolo fu subito molto apprezzato dalla gente, anche e soprattutto per la presenza di due bellissime ballerine quali erano Altea e Shaime.
In poco tempo i cappelli dei gitani, posti ai piedi degli spettatori, si gonfiarono di monete.
E all'improvviso un tintinnio, musica aurea per loro, echeggiò particolarmente.
Era un Taddeo d'oro lasciato cadere in uno dei cappelli.
“Meravigliose...” disse l'uomo che aveva donato quella moneta “... sublimi, eccelse... questa si che è arte!” Osservando le sensuali movenze di Altea e Shaime. “Voi meritate ben altro che esibirvi in piazza, mie muse dell'arte!” Era un uomo di aspetto comune, ma animato da vivo entusiasmo e vestito in maniera sontuosa.