Gwen lesse il libro che aveva trovato, fino a quando la stanchezza la prese e si addormentò.
Non furono però le sue letture ad influenzarne i sogni...
Il battello volava alto nel cielo, tra nuvole grandi e bianchissime che naufragavano oltre i confini sognanti dell'orizzonte sterminato.
Un fresca e profumata brezza lambiva il ponte e gonfiava dolcemente le vele, spingendo il battello tra cielo e terra.
Ma ad un tratto tutto mutò.
L'aria si fece scura e fredda ed un vascello accostò al battello.
Erano pirati.
Ci fu un arrembaggio e molti vennero catturati.
Gwen cercò riparo nella stiva, ma all'improvviso sentì dei passi.
Erano due stivali di pelle.
“Esci fuori, ti ho vista...” disse una voce calda e profonda.
Lei si alzò e lo vide.
Era quel pirata, quel certo Capitan Elv.
L'uomo sorrise, rimise a posto la spada e la baciò di nuovo.
E nell'impeto di quel bacio la spogliò, per poi fare l'amore con lei tra le casse di merci della stiva.
La luce del giorno penetrando da una finestra svegliò Gwen da quel suo sogno.
Era infatti mattina.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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