Altea corse a piangere.
Dopotutto era stata colpa sua la reazione di Ozilon.
Bastava pacatezza, attenzione e buonsenso, invece che sbraitare e minacciare con una pistola.
E mentre piangeva sui suoi sbagli, la gitana udì un vecchio mendicante recitare una canzone che così concludeva:
“Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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