“Fortunata perchè siete amata, amica mia.” Disse Fria a Clio. “Sono una donna e me ne intendo di certe cose. Intendo come un uomo guarda una donna e quel ribelle, messer Dort, vi guarda in maniera inequivocabile.” Facendole l'occhiolino.
Raggiunsero una locanda dove gli altri attori stavano attendendo.
C'erano Sbriz, Loi, Orden, Cosun e Junior, un giovane simpatico, allegro e di bassa statura, che Fria presentò a Clio come esperto nel raffigurare in scena il giullare goliardico.
La donna invece era brava a portare sul palcoscenico il ruolo di regina.
Ed infatti i suoi modi lo dimostravano ampiamente.
Fria raccontò tutto ai suoi amici, che furono riconoscenti a Clio per l'ospitalità.
E tutti insieme raggiunsero la casa della bella ribelle, naturalmente dopo aver ben nascosto il turbocarro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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