Lo ascoltavo senza sapere se stesse dicendo sul serio o meno.
Ormai ero abituata a non fidarmi di nessuno, dunque restai sulla difensiva.
Loro non erano certo ribelli.
E io non gli avevo chiesto che opera avessero messo in scena, dannazione.
Ma se aveva visto lo spettacolo, allora sapeva che io non ero in scena.
Dovevo pensare a una scusa plausibile caso mai avesse fatto domande.
Ma notai che non aveva risposto alla mia domanda, non come mi aspettavo, almeno.
"E avete anche un nome, per caso?" chiesi, candidamente.
Ero la ragazza ingenua, dopotutto.
|