La suora condusse Clio con sè nella cucina del refettorio accanto alla chiesa.
“Vediamo quale dolce si potrebbe fare...” disse la religiosa aprendo la credenza “... magari al cioccolato? Oppure alla marmellata, così ne lasceremo una fetta anche ad Icarius... lui adora i dolci con la marmellata.” Sorridendo.
Ad un tratto però Clio, da fuori, sentì giungere delle voci.
Erano dei bambini che giocavano con dei bastoni, immaginando fossero spade.
“Questa è Mia Amata!” Esclamò uno di quelli. “Ed io sono Guisgard!”
“Lo vuoi fare sempre tu!” Protestò un altro di quei bambini.
“Va bene...” un altro ancora di quelli “... ma poi non potrai innamorarti, altrimenti la Gioia dei Taddei ti ucciderà!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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