Altea restò su quel letto, con il suo completino seducente, avvolta da un'atmosfera eroticamente esotica, ma in balia di pensieri ed inquietudini.
Forse era solo la solitudine, col suo silenzio che avvolge il cuore.
E così, poco dopo, senza accorgersene, cadde addormentata...
Era sola nel castello.
La sera regnava fino a quando sorse l'imperio della notte.
La Luna era pallida, incantata e meravigliosa, avvolgendo tutto col suo alone magico e argentato.
Ma a destarla fu il rintocco di una campana e poi l'arrivo di un corteo.
Alcuni uomini avanzavano in silenzio, avvolti da mantelli e seguiti da donne che recitavano i Divini Misteri del Santo Rosario.
Al centro del corteo vi era un carro, su cui era adagiato un vaso d'oro colmo di terreno e null'altro.
Poi delle grida lontane.
Apparvero altre donne e cominciarono a piangere.
“Non troveranno mai la Gioia questi Taddei...” disse qualcuno.
Il rintocco della campana ed Altea si svegliò.
Era sempre in quella stanza, ma ora un'aria fresca giungeva da una finestra aperta ed alcune candele si erano spente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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