La scialuppa raggiunse la riva dell'isola e subito i quattro scesero a terra, nascondendo poi l'imbarcazione sotto alcune palme.
Presero allora a vagare, fino a quando trovarono un piccolo porto artificiale, sul quale dominava un alto pontile.
E su di esso vi era una locanda.
“Ci siamo...” disse Azabler ai suoi.
E si incamminarono verso quel locale.
Entrarono e trovarono quel luogo colmo di gentaglia di ogni tipo.
Pirati tatuati, altri col corpo pieno di cicatrici, altri ancora monchi di una mano, di un braccio o di una gamba.
Ma vi erano anche contrabbandieri, vagabondi, mendicanti e prostitute.
Azabler allora prese uno dei tavoli e fece cenno ai suoi di sedersi con lui.
E Gwen osservava la variegata e malsana umanità che affollava quel luogo.