Mentre la virtù ispira nel Cavaliere i nobili valori dell'amor patrio e del soccorso per i suoi simili, quando parliamo di Dama le prime virtù che mi aspetto da siffatta angelica creatura sono grazia e dolcezza, e in questo non posso che concordare con un intenditore come Sir Tristano, ma anche cortesia e bellezza.
Quanto più una Dama è dotata di grazia, tanto più i suoi gusti son delicati e si spandono ad apprezzare l'armonia del creato e l'arte.
La dolcezza è insita nella natura della Dama, e questa qualità dell'animo non può che influenzare positivamente chiunque le è accanto.
Della cortesia vi dirò che non è altro se non una gentilezza di buoni costumi. E così come il diritto della legge comanda tutte l'opere delle virtù, così gentilezza di buoni costumi, vuoi cortesía, comanda a fare tutte l'opere de la virtù.
Scrisse Dante sulla bellezza:
"Parlan Bellezza e Virtù a l'intelletto / e fan quistion come un cor puote stare / intra due donne con amor perfetto."
Beata è quindi la Dama che si lascia ammirare per bellezza e altressì coltiva le raffinatezze delle altre virtù.
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