La situazione precipitò come immaginavo.
Sentii una mano afferrarmi e condurmi giù dal palco.
Poi Dort cercò di difendermi ma inutilmente.
Il soldato era davanti a me, in mezzo a quella cagnara, e certo non mi riteneva pericolosa.
Il bello di quel vestito, pensai, era che ci voleva un attimo per estrarre la spada.
Così in un attimo, estrassi Damasgrada e lo pugnalai alla schiena.
Certo, il mio maestro avrebbe storto il naso, ma quella gente non meritava le regole del combattimento.
Mi spostai dal soldato e raggiunsi Dort per confondermi tra la folla.
"Stai bene?" Gli sorrisi "È una trappola per il falco, una farsa... Sono degli attori.. Quelli che ho accompagnato..." Rivelai "Ingenui e stupidi.." Con rabbia "C'è qualcosa che possiamo fare per salvarli?".
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