Elisabeth si staccò dalle labbra del misterioso giovane audace, ma le mani di lui restarono sicure attorno a lei, cingendole i fianchi e non mostrando voglia di lasciarla andare.
L'inebriante sapore della bocca di lui era ancora vivo su quella di Elisabeth, mentre il suo sguardo appassionato mostrava la folle determinazione che hanno gli uomini dalle grandi passioni verso ciò che i loro simili giudicano proibito ed inarrivabile.
Uno sguardo che sembrava in grado di far vibrare tutto l'essere della maga.
Poi, prima che lui potesse dire qualcosa, in lontananza si udì il suono di un corno.
Proveniva dalla casa di Sapien e sembrava essere un richiamo per la donna.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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