Giunsi davanti alla sua porta, mentre quella melodia era sempre più vicina.
E in quel momento ricordai le sue parole, sul fatto che fosse aperta.
Sorrisi, eppure esitai.
Potevo presentarmi a quell'ora nella camera di un uomo?
Però sapevo che volevo vederlo.
Così bussai alla porta e la aprii.
Non entrai, mi limitai ad appoggiarmi allo stipite.
"Anche tu non riesci a dormire?" Sorrisi.
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