Altea cercò, muovendosi tra l'incerto chiarore generato dalla sua torcia, nel capanno silenzioso ed opprimente.
In fine chiamò, ma nessuno rispose.
Fuori l'attendeva l'uomo che l'aveva accompagnata nella foresta.
Poi, all'improvviso un rumore lieve.
Un attimo dopo la gitana avvertì una presenza alle sue spalle.
Un braccio forte allora le cinse i fianchi ed una fredda lama fu appoggiata contro la sua gola.
“Una mossa azzardata e ti taglio la gola...” disse qualcuno nel buio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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