Elv e Gwen seguirono Tharos e raggiunsero la mensa di bordo.
Qui li attendeva Gurenbarba.
“Avanti, piccioncini...” disse “... fatemi compagnia... detesto mangiare da solo... Tharos, porta pure in tavola.”
Tharos cominciò a servire la cena, ma non vedendo il formaggio il capitano iniziò ad innervosirsi.
“Dov'è il formaggio?” Chiese.
“Siamo rimasti sprovvisti.” In rime Tharos. “Mi spiace se i piatti per questo son tristi.”
Gurenbarba allora perse la calma e cominciò a picchiare il povero Tharos.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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