Mi sono preso qualche licenza poetica sul tema:
S’io fossi il tempo presente
Mi farei sommergere dal diluvio;
S’io fossi il tempo passato
Mi farei riemergere dalla siccità.
S’io fossi poesia fuggirei dal mio poeta
Ed egli scriverebbe maggior poesia per il rimpianto.
S’io fossi melodia vagherei nell’etere senza nome
Ad ispirare perpetui sentimenti;
S’io fossi una guerra le mie urla non sarebbero mai mute
E le mie armi non sarebbero mai in azione.
S’io fossi corteggiator
Sarei umile specchio d’altrui virtù;
e se fossi dama perdonerei costui per la scarsa loquela
poiché le mie virtù sarebbero allor troppo folte al suo amor!
E se fossi un romanzo?
Vorrei esser reale, ma non lo direi a nessuno.
Se fossi una lingua
Mi farei capire soltanto da chi parla onesto
E sarei mistica ad ogni ipocrita favella.
S’io fossi vendetta mi farei chiamar giustizia;
S’io fossi religione domanderei umile consiglio alla scienza
Ed aiuterei la scienza umilmente ad adoperar in bene.
S’io fossi moneta deciderei io il mio valore;
Se fossi mestiere ogni lavoratore sarebbe orgoglioso di me.
S’io fossi una vergine
Sarei la cosa più preziosa al mondo;
s’io fossi invece il suo amante
innalzerei il suo valore al sommo prima ch’ella lo conceda.
Se fossi un assassino
Vorrei essere servo della vita;
se fossi assassinato vorrei similmente, ma non potrei più.
E s’io fossi io, Voi sapreste chi sono.
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