Dacey si stese sul letto, mentre poco dopo la nave accese i motori.
Qualche istante e cominciò a muoversi.
Stavano volando di nuovo, col favore delle tenebre.
Un vocio irregolare e confuso proveniva da fuori, tra l'equipaggio e i passeggeri.
Non tutti avevano avuto la fortuna di poter coricarsi in un letto comodo ed accogliente.
E mentre lo sguardo di Dacey vagava fra i cimeli e gli strumenti di quella stanza, ad un tratto si fermò su un registro che recava un'etichetta sulla copertina:
“Diario del capitano”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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